foto sotto i ghiacci dell'Antartide

Le foto sotto i ghiacci dell’Antartide vincono un premio di fotografia

Il fotografo Laurent Ballesta ha meritato il titolo di Fotografo dell’anno e le sue foto sotto i ghiacci dell’Antartide hanno vinto il premio per la fotografia

Laurent Ballesta ha effettuato 32 immersioni, fino a 70 metri, e le sue foto sotto i ghiacci dell’Antartide hanno vinto un premio di fotografia. Il cameraman ha catturato immagini che rivelano la ricca e inedita diversità animale marina del continente. Il suo portfolio di foto era così impressionante che ha vinto il primo premio del Wildlife Photographer of the Year, sponsorizzato dal Natural History Museum di Londra.

Ballesta si è preparato per due anni al viaggio in Antartide. La sua preparazione fisica è stata messa a dura prova più volte, perché durante le immersioni la temperatura dell’acqua non superava mai i meno 1,7 gradi Celsius. Durante la discesa ha portato con sé 90 chilogrammi di peso. Con questo peso era molto difficile nuotare.

Ogni volta che terminava una sessione fotografica, Ballesta doveva sottoporsi a un lungo periodo di decompressione prima di tornare in superficie. Il fotografo è entrato nel mare ghiacciato attraverso una piccola apertura nel ghiaccio presso Adélie Land, nell’Antartide occidentale. Ballesta in precedenza aveva dichiarato alla rivista National Geographic, “le acque sotto i ghiacci dell’Antartide sono come l’Everest: magiche ma ostili, tanto da far ripensare al desiderio di andarci”.

Le foto sotto i ghiacci dell’Antartide hanno vinto premi fotografici per la loro originalità. Quello che si è distinto maggiormente è stato quello che ritrae quella che sembra essere una nuova specie di pesce drago. Inoltre, Ballesta ha fotografato forme di vita precedentemente sconosciute, come una spugna arancione, una stella marina e un anemone incastrati nel ghiaccio.

Foto di una vita sottomarina sconosciuta sotto i ghiacci

Secondo gli esperti, le acque fredde dell’Antartide fanno sì che diverse specie siano affette dal cosiddetto “gigantismo polare”. Questo fa sì che gli invertebrati raggiungano proporzioni enormi. Ballesta lo ha verificato fotografando l’impressionante ragno antartico gigante. Gli organi interni di questo ragno si trovano tra le zampe.

Nel portfolio di animali fotografati da Ballesta c’è una medusa a caschetto. Quando si sente minacciato, questo animale spara lampi di luce blu, allontanando così i suoi predatori. L’obiettivo del fotografo ha anche catturato un suggestivo campo di anemoni appesi a un iceberg.

Ballesta ha pubblicato più di 13 libri di fotografie di vita sottomarina. Nell’ultimo decennio ha guidato spedizioni in tutti i continenti, ma le sue foto sotto i ghiacci dell’Antartide sono state premiate ed  hanno vinto un premio di fotografia.