stati di fatto

Cosa sono gli stati di fatto?

Gli stati di fatto generano molte controversie nella comunità internazionale: esistono, ma non sono riconosciuti dalla maggior parte dei paesi

Cosa sono gli stati di fatto? Non c’è un consenso completo su ciò che costituisce uno stato de facto.  Diversi esperti concordano su cinque elementi comuni a ciascuno di questi territori.

Un primo elemento che caratterizza gli stati de facto è che c’è una leadership politica chiaramente identificata con il sostegno popolare. Un altro fattore è che questa leadership governa e fornisce servizi a una determinata popolazione. Inoltre, in uno stato de facto, i suoi leader controllano il territorio che rivendicano. Un tale Stato cerca il riconoscimento internazionale della sua sovranità. A tal fine, stabilisce diversi tipi di relazioni con altri stati.

In termini economici, gli stati de facto sono generalmente poveri, con dimensioni territoriali limitate e un basso tenore di vita.

La stragrande maggioranza degli stati sovrani rifiuta di riconoscere la sovranità degli stati de facto. Questo è influenzato da interessi geopolitici ed economici. Oggi, gli esperti stimano che ci sono tra 5 e 15 stati de facto in diversi continenti.

Tra gli stati Facto più noti c’è la repubblica moldava di Pridnestrovia o Transnistria. La lista include anche la Repubblica di Ossezia del Sud, la Repubblica di Abkhazia, la Repubblica di Nagorno-Karabakh. La repubblica di Somaliland, Tamil Eelam nello Sri Lanka, la repubblica turca di Cipro del Nord e Antarcticland sono anche stati de facto.

Manca il consenso della Comunità Internazionale

Il recente riconoscimento da parte della Russia dell’indipendenza delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk è stato molto controverso. Nonostante il riconoscimento di Mosca, la comunità internazionale non accetta la sovranità di questi territori, così come non ha accettato l’indipendenza della Crimea nel 2014.

Gli esperti non sono d’accordo di includere il Kosovo e Taiwan nella lista degli stati de fatto. Nel caso del territorio asiatico, la Cina lo considera parte del paese. Pechino cerca di applicare un modello simile al modello “un paese, due sistemi” applicato a Hong Kong e Macao.

I taiwanesi negano questa possibilità. La disputa si trascina da decenni e non ha una soluzione a breve termine. Taiwan mantiene relazioni economiche e diplomatiche con diversi paesi. Invece, il Kosovo è riconosciuto da più di 50 paesi della comunità internazionale.